Calcestruzzi Colabeton per l’ex Teatro Comunale di Firenze
Colabeton sta collaborando alla riqualificazione dell’ex Teatro Comunale (già Politeama fiorentino), storico edificio inaugurato in Corso Italia a Firenze nel 1862. A lungo la struttura, danneggiata a più riprese da incendi e coinvolta nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha ospitato il Maggio Musicale Fiorentino, che alla fine del 2011 ha finalmente traslocato in un nuovo spazio accanto alla Stazione Leopolda.
Gli ambienti, dove per oltre un secolo si sono esibiti artisti e musicisti, sono stati rasi al suolo ad esclusione della facciata ed entro il 2024 sorgerà il polo ricettivo denominato “Teatro Luxury Apartments”: un importante progetto di rigenerazione urbana, firmato dallo studio Vittorio Grassi Architects, che valorizzerà un luogo simbolo della città, con tre nuovi edifici a prevalente destinazione residenziale, riqualificando al contempo l’area urbana circostante, dove verrà sviluppata una nuova piazza che si propone di diventare una destinazione di interesse per la comunità cittadina.
Colabeton sta fornendo i calcestruzzi all’impresa Ingg. Loy Donà e Brancaccio LDB S.p.a. dall’impianto di Campi Bisenzio (FI), distante circa 11 km. La breve distanza non deve trarre in inganno in quanto la principale difficoltà riguarda proprio la logistica. Si tratta infatti di un cantiere nel pieno centro di Firenze, con le vie congestionate dal traffico costante e con la mancanza di spazi in cantiere. Tuttavia, il personale dell’impianto di Campi Bisenzio si è districato in modo autorevole tra queste difficoltà e in poco meno di un anno sono stati consegnati circa 15.000 metri cubi. I prodotti utilizzati sono calcestruzzi strutturali ad elevate prestazioni meccaniche (#beForce), a rapido indurimento (#beQuicK) e con l’aggiunta di agenti cristallizzanti (#dryCristal).
Al di là della fornitura, c’è grossa soddisfazione da parte dell’azienda per contribuire a un importante intervento di rigenerazione urbana in una città così prestigiosa, che permetterà di restituire alla cittadinanza un contenitore vuoto riqualificandolo in chiave contemporanea.
